Gloria Campriani



di Francesco Tavanti

Ho conosciuto solo recentemente Gloria Campriani. L'occasione si è presentata con la mostra d'arte "Tirar le Fila" di cui lei è artista mentre Melys è sponsor. Abbiamo parlato un pò, del suo approccio al mondo dell'arte, di quando ancora conciliava il lavoro alla sua passione, e di quando decise di dedicarsi interamente a quest'ultima. In concomitanza della mostra, abbiamo deciso di mettere un'istallazione in azienda, perciò con Gloria ci siamo trovati a Casole d'Elsa, dove dimorava un suo "Albero" rimasto li dalla precedente mostra.
E' proprio a Casole, in un giorno infrasettimanale, che ho creduto di avvicinarmi al sentire di Gloria. Una donna energica, legata visceralmente alla sua terra, e dalla quale ha imparato il linguaggio delle forme, poi riconducibili ad altre "terre" lontane dalla sua. Quando racconta le sue opere lo fa con la voce ed ancor prima con le braccia. Sembra tessere i suoi fili, mentre le orchestra in aria, e stringe i pugni a trattenere quell'energia che altrimenti scapperebbe via. Mi racconta che il babbo aveva una sartoria, e che probabilmente è da lui che ha impartato questa modalità con cui realizza le trame bi e tridimensionali. In azienda abbiamo portato il tronco di un olivo che Gloria ha rivestito con fili rossi, blu e bianchi, quasi una fasciatura per contenere e proteggere ciò che la natura aveva "seccato". Con l'auspicio che sia l'inizio di un cammino insieme, invito tutti coloro che non conoscono Gloria a visitare il suo sito: www.gloriacampriani.com



 

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