Spesso

Spesso crediamo che certe cose non ci riescano, ma semplicemente non ci appartengono. Francesco

 

Enneatipo 5

Il ritiro gli permettere di ripercorrere eventi passati e futuri nonché di rimettere ordine ai pensieri e sentimenti, questo perché non è in grado di rispondere nell’immediato circa ciò che prova o pensa, gli occorre tempo prima di esternare ciò che provano o di dare una risposta accurata. Gli impegni e le opportunità sono viste come minacce al loro tentativo di mantenere la distanza di sicurezza, è più rassicurante rifiutare un impegno minaccioso che essere coinvolto in situazioni potenzialmente capaci di aprire varchi nella sua protezione alla debolezza che pensa di avere. In questo modo non si costruisce opportunità nuove, ma cerca di sopravvivere con quel poco che ha, si accontenta di quello che la vita offre e non si scopre mai. La fantasia diviene così la miglior amica, al suo interno nascono progetti, illusioni di vite mai vissute nelle quali apparentemente trova appagamento, desideri e sentimenti, che però difficilmente hanno un concreto riscontro nella vita reale.

 

Risposta di MCB al suo post

Non è un addio boss. E' solo un ciao un pò più lungo! Lo sai, mancheranno anche a me tutti i momenti passati insieme, risate e imprevisti, situazioni comiche e lacrime. In questi quattro anni sono cresciuta e ho imparato tanto, molto grazie a te. Ti sarò riconoscente per avermi aperto orizzonti mentali che prima non vedevo. Un grazie speciale va anche alla tua Famiglia, a Elena, Silvia, Agnese, Marcello, Chiara, per avermi accolta e trattata come una figlia e una sorella. Che dire di Ginevra, Arianna e Leonardo..eh..si che mi mancheranno i loro sorrisi, i loro abbracci, la simpatia e le loro risate contagiose. Le persone speciali non si dimenticano, si portano dentro come un tesoro. Adesso intraprendo una nuova strada, in salita e tortuosa chissà.. fiduciosa che un giorno il nostro sentiero si rincontrerà e aprirà nuovi orizzonti sconfinati. Il 12 come numero non a caso..vai a leggere il significato attribuito nella simbologia. E il post scritto il 21/12/12.. sarebbe dovuta essere la fine del mondo e invece ha segnato l'inizio di un nuovo corso.

http://it.wikipedia.org/wiki/12_(numero)

Crepi il lupo!

Maria Chiara Buccianti

 

Almost Lover; Le Mer...



Bellissimo film. Cast, dialoghi, ambientazione, fotografia, colonna sonora, trama. Amore e fiducia. Chi avrà la meglio...finale magistrale, ed originale epilogo, come risposta all'interrogativo posto sopra. Dimenticavo! Stupenda comparsa femminile.

 

The day after - MCB (Maria Chiara Buccianti)

Non mi piacciono gli addii. Però lo sai che mi mancherai. Tutto è cominciato lentamente  con rispetto. E così è continuato fino ad oggi, fino a quando hai deciso di cambiare lido. Mi mancheranno tante cose: le risate compulsive, i viaggi a Milano, i tuoi pianti, e i tuoi entusiasmi. Mi mancherà quel momento, di stupidità, quando passando da lì, ti parlavo con l'accento valdarnotto. Le tue reazioni alle mie provocazioni. Il numero 21, appunto due in uno. Credo che mancherai a tutti, anche ai miei figli e a mia moglie. Anche a chi fino ad ora non ti aveva capito, e ti apprezzerà come opera postuma. Rimarrà orfano un progetto, di cui sei figlia. Una culla che ti ha visto crescere. Domani ci rimboccheremo le maniche, tutti più piccoli, pronti a raccogliere la sfida insita nella stessa nostra natura. Cercheremo di farci forza, echeggiando ciò che ci arriva dal profondo. Ognuno per la propria strada, verso il grande mistero. Mi aspetto un frequentissimo 12. Disarticolare per liberare energia.
Ibal (in bocca al lupo) Francesco

 

Mondonauti

Mondonauti, di luoghi distanti, si stringono la mano. Le dita incrociate, fra pelle ed ossa, massima aderenza, di palmi pulsanti. Lei fragile, si aggrappa e me e mi sostiene. Siamo soli con altra gente. Loro ignorano. Francesco

 

Nitide foschie

Nitide foschie nell'Arezzo Gotica. Scontornano sopra il Sagrato, colui che vent'anni fa passò di lì, solo ed accompagnato, verso dove. Direzioni opposte, tanto che posso leggere la sua ingenua ed assorta espressione. Lui non mi vede, non conosce la mia identità, sono uno fra nessuno che in quel momento deserta la collina. Lei divertita, sembra essere di passaggio. Si vede che non è una cosa seria, ma questo il ragazzo non lo sa. Me li trascino giù, scivolo lungo stradine stette fra mura bagnate, fino, dove auto e luci mi riportano dove non so. Loro lassù, nei miei ricordi. Francesco

 

While my guitar gently weeps. GH

 

SE

La cosa più preziosa che abbiamo è il "nostro" Amore. Gli altri sono degli interpreti, che per sempre o per periodi lo rappresentano. Certo senza di loro non lo scopriremmo, e solo pochi, perché unico, possono rivelarcelo. Per lunghi, lunghissimi momenti pensi ad un volto e un corpo, sicuro che fosse quello, poi d'un tratto lo ritrovi lungo una strada, che non è la tua. Nel frattempo c'è chi di nuovo, come allora ti manifesta ciò chi sei. Ed impazzisci. Ne avevi perso le sembianze per troppo tempo. Non credevi che fosse possibile tanta bellezza. Preferisci perderti, di nuovo, come allora, indegno del dono ricevuto. Francesco

 

Incedere

Ora si sogna e sia ama, ora ci risvegliamo e cresciamo. Rispettivamente ora gioiamo poi soffriamo. Ingannevolmente ciò che ci piace poi ci delude, ciò che non ci piace poi ci fa sognare. E’ in questa alternanza che procediamo, nel perdersi e ritrovarsi, divenendo, poi, per scoprirsi diversi, fedeli a ciò che siamo sempre stati. Francesco

 

Essere

Scoprire chi sei, non è sufficiente, devi saperlo accettare. Francesco

 

So This Is Christmas. Celine Dion

 

Da: Milioni di Milioni

di Marco Malvaldi

Capita spesso che , nei rapporti tra maschi e femmine, quello che il postulante XY intende come un complimento venga recepito dalla controparte XX come un vero e proprio insulto. Dite ad una donna una frase di sincera ammirazione ("Ti stanno bene oggi i capelli") e lei immediatamente darà alle vostre parole un significato sottinteso ("fino a ieri sembravi un covone") al quale voi non avevate minimamente pensato. Tale assegnazione di propri timori alle intenzioni altrui da parte della femmina in questione, lo dico alle pulzelle per amor di informazione, è solitamente scorretta, in quanto quando un uomo vi fa un complimento di intenzioni in mente ne ha solo una, e non è sfottervi; casomai, tutto il contrario. Ciò non di meno, questa funzione di completamento automatico della frase è uno dei grandi problemi che affliggono la reciproca comprensione tra uomini e donne, e nella vita di un uomo si ripropone con periodicità avvilente.

Consigliato da: Marco Scrocca

 

Contemporaneamente

Mi è sembrata una parola (avverbio) lunghissima in mezzo a tutte le altre del testo. Sproporzionatamente (eccone un'altra) lunga, considerando il suo significato, di attualità forse istantanea. L'esprimere un sincronismo di due eventi o persone che nello stesso momento fanno qualcosa di estremamente simile. Un incontro fisico o cerebrale. Nello stesso luogo o in posti differenti sullo spazio-tempo. Così contemporaneamente, per sempre. Francesco

 

Silenzio

E sento il tuo respiro, mentre guardo immagini sbiadite dalla memoria. Interrompo il mio, per inspirarne il profumo. Socchiudo gli occhi accecati dal riflesso aureo. Francesco

 

Incontrarsi.

Quando le persone partono ci si accorge che nulla è per sempre. Che non ci appartengono come noi non apparteniamo a loro. Ognuno per la propria strada, sapientemente preparata, a noi scoprirla. Lasciarsi è un po' come morire recitava una bellissima canzone scritta da Mogol. Francesco

 

Tartana

C'era una volta la piscina Tartana. Meta di molti ragazzi nel periodo estivo. Loc. Pieve al Toppo. Pochi Km da Arezzo, direzione Foiano, Monte S.Savino o Siena. C'era anche la Discoteca, sia d'inverno che d'estate. C'erano i bar all'aperto. I biliardini, altalene e giochini vari. C'era e c'è ancora un boschetto di querce. C'erano i ragazzi dei campi estivi, là parcheggiati dalla mattina alla sera. A bighellonare. C'erano gli adolescenti, con i gavettoni e i primi baci. Le mamme intorno alla piscina dei bimbi. La musica dagli altoparlanti. La quiete surreale del primo pomeriggio, quando tutto sembra rallentare sotto il peso della digestione e della verticale solare. La siesta mi permetteva di osservare con più accuratezza quel Parco Giochi, lontano dalla frenesia di chi infrasettimanale doveva restare al lavoro. Infondo non mi divertivo, dovevo stare li, ma avrei voluto essere altrove. Forse a fare qualcosa, non importa cosa, intorno a casa. Tornai altre volte, non troppe, nell'età dei primi muscoli per i maschi, e le forme per le femmine. I primi fissi al trampolino alto, e il mollone basso. Chi di testa, i più di piedi, oppure la "bomba". Loro le citte (femmine in aretino), si facevano stropicciare, buttare in acqua, guardare, assolare. La concorrenza tanta, scelta poca per chi voleva essere esigente. Il Tartana è chiuso dall'estate 2005, e la natura sembra già essersi ripresa le sembianze. Vi nascerà un centro residenziale. 21 unità abitative. In una delle mie ultime estati al Tartana, vi persi il crocifisso d'oro della comunione, con tanto di nome e data nel retro. Forse è sempre li, come tutte le immagini che si affollano, quando come un cane randagio vi entro da una fessura nella rete, e osservo tanta fatiscenza, affascinante e malinconica. Le vasche sono vuote, brandelli di sdraio nei posti più impensabili. Il tetto della discoteca smaltito perché in Eternit, mostra il reticolato delle capriate metalliche. Geometrie '70, dai muretti a buccia d'arancia. Finestre oblò, séparé quadrettati. S'intravedono palme accanto a pini e buganvillee. Francesco

 

Borderline

 

Castelluccio di Norcia. David Butali



Questa una breve documentazione, di uno splendido week end passato con David Butali, a fotografare l'altipiano di Castelluccio di Norcia. Il luogo è frequentato soprattutto nei mesi di giugno e di luglio durante la fioritura delle lenticchie e delle innumerevoli e policrome, varietà floreali di pascolo.
Vorrei ringraziare di cuore, il mio compagno d'avventura, per lo splendido regalo ricevuto. Altre parole, in questo caso, non servono.
Segue...

 

L'Avvento

Da Wikipedia

L'avvento, in molti riti cristiani, è il tempo liturgico che precede il Natale ed è preparatorio allo stesso: nei riti cristiani occidentali segna l'inizio del nuovo anno liturgico. La parola avvento deriva dal latino adventus e significa "venuta" anche se, nell'accezione più diffusa, viene indicato come "attesa".
Nelle chiese occidentali L'avvento è presente negli anni liturgici della Chiesa cattolica, della Confessione luterana e della Comunione anglicana. In tutte le confessioni questo periodo è contraddistinto da un atteggiamento di attesa del Natale imminente da parte dei fedeli e dal raccoglimento e dalla preghiera per l'accoglienza del Messia di cui si rivive spiritualmente la nascita.

Nel rito romano della Chiesa cattolica l'Avvento contiene quattro domeniche e può durare quattro settimane. Si compone di due periodi; inizialmente si guarda all'Avvento futuro del Cristo nella gloria alla fine dei tempi, occasione di penitenza; dal 17 dicembre la liturgia pone invece l'attenzione sull'Avvento di Cristo nella pienezza dei tempi, con la sua Incarnazione. In avvento il colore dei paramenti sacri del sacerdote è il viola, tranne la domenica della terza settimana in cui facoltativamente possono essere indossati paramenti rosa. Questa domenica infatti è chiamata Gaudete, a motivo dell'antifona di ingresso della messa, che riporta un passo della Lettera ai Filippesi in cui Paolo invita alla gioia: «Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino.»[1]; il carattere penitenziale dell'Avvento è dunque stemperato dalla speranza della venuta gloriosa di Cristo. Nella liturgia delle Sante Messe del periodo di avvento (come in quaresima) non viene recitato l'inno del Gloria. Dal 29 novembre al 7 dicembre è tradizione celebrare, in molte chiese latine, la Novena dell'Immacolata cui fa seguito, dal 16 al 24 dicembre, la Novena di Natale.

 

L'uomo che viaggia fra le Stelle. CC

 

Rigagnoli

Rigagnoli rigano il bosco.