di Mauro Falsini
Si svolge a Firenze la prossima esibizione italiana curata da Franziska Nori di Gerhard Richter, che vede l’artista tedesco assieme ad altri autori contemporanei di caratura internazionale. Non si tratta di confronto tra maestro e allievo - benché le idee di Richter abbiano influenzato profondamente il lavoro di artisti più giovani - ma di un dialogo itinerante nella ricerca dell’essenza dell’immagine come diffusore di verità assolute. Quelle verità sulle quali Richter nutre sfiducia e subisce disorientamento, alla ricerca di un consenso razionale che l’impostazione rigorosa e tradizionalista della cultura occidentale spesso ha faticato a riconoscere. "Quando dipingo un quadro (...) non so che aspetto avrà, né dove voglio arrivare, cosa posso fare, a quale fine.
La dissolvenza dell'immagine secondo Richter
17/02/10 | 0 commenti