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Semplicità volontaria è, in lingua italiana, il neologismo che definisce quello che, principalmente nel mondo anglosassone, viene chiamato all'interno del mondo del lavoro il downshifting - parte integrante del più vasto concetto del lifestyle, lo stile di vita, o simple living, del vivere in semplicità - ovvero la scelta da parte di diverse figure di lavoratori - particolarmente professionisti - di giungere ad una libera, volontaria e consapevole autoriduzione del salario bilanciata da un minore impegno in termini di ore dedicate alle attività professionali, in maniera tale da godere di maggiore tempo libero (famiglia, ozioso relax, hobbystica, ecc.).
La rivalutazione di antichi e nuovi valori, come una maggiore cura della forma fisica e psichica è alla base del fenomeno della cosiddetta semplicità volontaria che fa del downshifting uno dei propri cardini. Il fenomeno - che riveste già in paesi come Stati Uniti d'America e Canada aspetti socialmente rilevanti e pare essere destinato, secondo i ricercatori, a segnare il costume nel mondo del lavoro dei prossimi anni - appare essere trasversale in rapporto ai sessi, riguardando tanto maschi quanto femmine in carriera. Il postulato base, tuttavia, pare presupporre il fatto che lo stipendio eventualmente decurtabile sia di per sé sufficientemente congruo per cui un taglio più o meno elevato possa risultare in qualche modo sostenibile.
Downshifting
28/10/11 | 0 commenti
Lupus et Agnus. Fedro
Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, si ritrovarono a bere nello stesso ruscello. Il lupo era più a monte, mentre l'agnello beveva a una certa distanza, verso valle. La fame però spinse il lupo ad attaccar briga e allora disse: "Perché osi intorbidarmi l'acqua?"
L'agnello tremando rispose: "Come posso fare questo se l'acqua scorre da te a me?"
"E' vero, ma tu sei mesi fa mi hai insultato con brutte parole".
"Impossibile, sei mesi fa non ero ancora nato".
"Allora" riprese il lupo "fu certamente tuo padre a rivolgermi tutte quelle villanie". Quindi saltò addosso all'agnello e se lo mangiò...
14/10/11 | 0 commenti
A Dangerous Method.
Alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, Zurigo e Vienna sono lo scenario di una torbida storia di avvincenti scoperte in nuovi territori della sessualità e dell'intelletto. Ispirato a fatti realmente accaduti, A Dangerous Method getta lo sguardo sulla turbolenta relazione fra il giovane psichiatra Carl Gustav Jung, il suo mentore Sigmund Freud e Sabina Spielrein, la bella e tormentata giovane donna che viene a interporsi tra loro. Nell'intreccio è coinvolto anche Otto Gross, un paziente incline alla depravazione e determinato a spingersi ben oltre i confini della morale comune. In questa esplorazione della sensualità, l'ambizione e l'inganno preparano la scena per il momento cruciale in cui Jung, Freud e Sabina si incontrano e si separano, cambiando per sempre il corso del pensiero moderno.
07/10/11 | 0 commenti
Someone like you. Adele
Ho sentito che tu
hai trovato una ragazza
e adesso
sei sposato
ho sentito che i tuoi sogni sono avverati
credo che lei ti abbia dato cose
che io non ti ho dato
vecchio amico
perchè sei così timido
non è come trattenersi
o nascondersi dalla luce
05/10/11 | 0 commenti
La recherche du temp perdu
di Francesco Tavanti
La luce che ridondava in mezzo alle vecchie colline, era nitida e calda. Il sole che affiorava verso le nove del mattino, rifletteva i suoi raggi sui vetri delle auto parcheggiate, fino al soffitto della mia camera, le cui finestre erano state aperte da mia mamma. Seguivo assonnato quella spada di luce, frastagliata dalle fronde degli alberi mosse dal vento. Poi mi alzavo e con me mia sorella, gli altri erano già andati, chi a fare le faccende in cucina, chi a fare la spesa da Maghì nella botteghina a pochi passi dal nostro portone, chi a pescare al fiume.
01/10/11 | 0 commenti