di Francesco Tavanti
Un’insenatura nelle rocce appenniniche, una lingua del mare bucolico ci spinge come granchi sugli scogli, mentre l’irta risacca ci rallenta fino a farci camminare. Vista dall’alto la Val di Chio, si presenta come un’estroflessione, nel lato orientale, della Val di Chiana. Un’isola incantata, dove il tempo sembra essersi fermato, a memoria d’uomo, al dopoguerra, dopo, al medioevo. La valle è stata presidiata già dagli anni ’70 da tedeschi e inglesi, pionieri ed ispiratori degli agriturismo di cui il territorio fa molta offerta. Si può ancora oggi entrare in botteghine rimaste come una volta, dove alimentari e bar si fondono, dove cassette di frutta e verdura appoggiano sulla graniglia bianca e nera di bassa fattura. Dove c’è un po’ di tutto, dove d’estate è facile imbattersi in vecchietti che giocano a carte con un gotto di vino rosso, sotto la pergola.
Ronda Ghibellina 2012
30/01/12 | 0 commenti
La Quercia
Mentre mi aspetti, vorrei abbracciarti senza farmi vedere. Fonderci nel nostro calore ed evaporare e perderci mossi dal vento. Cadere come acqua, scivolare nel dorso di una foglia, colmare una corolla, dissetare un seme, germogliare una quercia. Aggrappati l'un l'altra, io radice, tu rami e foglia, per tenere unito il cielo alla terra. Francesco
24/01/12 | 0 commenti
Prince of Persia
...si dice vi siano vite unite fra loro nel tempo, legate da un'antica chiamata, che riecheggia nelle Ere. Il destino...
21/01/12 | 0 commenti
Melys Preview FW 2012
Melys trousse crochet translates the mood of FW 2012. Two distinct words which express the essence of a Melys woman. The blush and lipstick shades, symbolize sensuality captured in a trousse of crochet-hooked crosswords. The Trousse , a symbol of travel and intimate femininity. Crochet, a traditional craft used in the creation of knitwear.
Culture and styling blend to reflect our Tuscan heritage all the while revealing our Parisian origins. Spun in wool cable, alpaca and merino yarns, always with a touch of cashmere, besides the unequivocal 100% cashmere. Trompe l’oiel of ribbons, stitch its presence into these creations, lined in nylon with hints of Gros grain trimming and crochet final touches marry perfectly with braided knits summoning the strength of feminine form. Francesco Tavanti
17/01/12 | 0 commenti
Sud
Quando scendo al sud, lo faccio sempre con un senso di malinconia. E' come se perdessi qualcosa. A tratti una leggerezza insostenibile, un viaggio di non ritorno, se non decurtato, sprovvisto di...cosa, di cui non conosco bene l'essenza.
Lo stesso fatto di oltrepassare, e abbandonare il mio paese natale in treno, vedere prospetticamente diverse, strade e case comunemente percorse e incontrate da altri punti. Le abitazioni appunto. Quelle mi voltano le spalle, disposte come sono fronte strada.
Il sud e' il sole e la luce. Anche il mare se vogliamo. Dove immergersi e lavarsi dal peso nordico.
Quando si torna al centro, qualcosa non c'e' più.
Il sud prima da, e poi prende. E non sai cosa. E' come il paese dei balocchi, la sera di festa, e il risveglio ragliante.
E' inconsistente e frivolo. Ne farei tranquillamente a meno di venirci.
C'ho portato e lasciato troppe cose quaggiu che non mi va neppure d'elencare. Pero si mangia veramente bene. Francesco
La storia di un'azienda ma con l'incanto di una fiaba.
http://www.iltitolo.it/giornale/notizie-toscana/luncinetto-di-nonna-amelia.html
http://www.iltitolo.it/
Amelia nasce in un paesino della Francia meridionale nell'ormai lontanissimo 1928. Suo papà, aretino, è minatore e lavora in una miniera di carbone; nel 1937 contrae la silicosi e muore; la famiglia rimpatria! Passano gli anni e Amelia, che ama lavorare all'uncinetto viene assunta in un piccolo maglificio.
Nel 1956 la grande svolta: si licenzia e inizia l'attività in proprio tra le pareti di casa! Suo marito, autista di autobus granturismo, crede in lei e la sprona a fare di più! E così i due, a bordo di una Fiat multipla, partono alla volta di Parigi.
Giunti nella capitale francese si recano alle "Galleries Lafayette" e presentano una splendida collezione di maglie rigorosamente fatte a mano (sia all'uncinetto sia ai ferri) ed è subito successo! Successo che si ripete a ogni nuova collaborazione con le più esclusive e prestigiose case di moda perché le signore dell'alta società amano avvolgersi nei morbidissimi capi in cashmere firmati "MELYS".
Amelia trasmette il suo profondo entusiasmo ai parenti e tutti entrano gioiosamente in azienda! Un'azienda tuffata nel cuore verde della Toscana dotata di pannelli fotovoltaici che producono energia elettrica senza inquinare e impianto per tingere naturalmente il cashmere perché Amelia rispetta la natura!
E rispetta la tradizione artigianale: ogni capo che esce dalla "MELYS" non viene realizzato da avveniristici macchinari superautomatizzati ma dalle amorevoli mani di autentiche "Maestre del Gomitolo"!!! Amelia muore il 23 luglio 2011 passando il testimone ai figli dei figli tra i quali Francesco, che mi ha parlato di lei con infinita tenerezza!!!
La collezione primavera/estate 2012, declinata come sempre solo al femminile, è pensata, come recita la cartella stampa, "Per una donnadelicata, colta, che non ama gli eccessi e il suo abbigliamento rappresenta una condizione mentale ancor prima che fisica!".
11/01/12 | 2 commenti
CAPODANNO AMERICANO: MIAMI O ASPEN?
http://www.ilnord.com/2011/12/12/capodanno-americano-miami-o-aspen/
Sia che tu decida di trascorrere il capodanno cullata dalle tiepide onde delle spiagge della Florida che ammirando i fuochi sulle distese innevate di Aspen, vari sono i look che i nostri designer propongono – adatti ad ogni occasione.
La fine dell’anno si fa scintillante con Laura Mancini (www.lauramancini.net) che dà luce al suo classico tubino con pailletes sempre più sexy e provocante anche in riva al mare abbinabile alle decolletè python H Williams (www.hwilliamsdesign.com) dal tipico design intrecciato che si ispira alla city ma d’oro e con un’ allure anni 30’… Anche la donna London in Paris (www.londoninparis.com) non passa certo inosservata tra le trasparenze in pizzo dei suoi abitini dal sapore estivo per definire un look retrò-chic.
Per un classico capodanno in montagna invece, il dettaglio che caratterizza questa stagione è senza dubbio il collo furry. Alcuni esempi ci vengono dati da Melys (www.melys.it) che decora la cappa bon-ton con la mantella in pelliccia da vera mountain-addicted e sempre in volpe ma decisamente più femme-fatale è l’outfit Vladimiro Gioia (www.vladimirogioia.com) – elegante e stylish. Adatto sia ad un cocktail sulle spiaggia che ad un cenone in baita.
Infine, Laura Mancini ancora una volta propone una sua versione easy dal design basico ma che non sbaglia mai dell’abito lungo, che si conferma capo passe-partout del giorno di San Silvestro!
Sia al mare che in montagna, Pink & Chic si veste di movenze raffinate ma… con qualche eccesso e perché no?! Se vale a capodanno, vale tutto l’anno!!
Quotes. Oriana Fallaci
Il vero potere non ha bisogno di tracotanza, barba lunga, vocione che abbaia.
Il vero potere ti strozza con nastri di seta, garbo, intelligenza.
10/01/12 | 0 commenti
Saldi di fine stagione
di Francesco Tavanti
Mi sono ritrovato a camminare per il centro storico di Firenze il primo sabato di saldi. Martedì prossimo inizierà il tradizionale Pitti Uomo e l'intera città si sta facendo il maquillage per l'evento.
Io cammino per la strada alla ricerca di qualche occasione, per comprare qualcosa precedentemente ritenuto troppo costoso.
Di gente ce n'è tanta fin troppa per i miei gusti. Ma l'atmosfera è quella giusta. Clima amabile (ci si muove con la giacca aperta), negozi pieni. Ognuno fa quello che può o che deve. Chi vende le caldarroste, chi la sua simpatia, chi i suoi ritratti, chi i biglietti per gli Uffizi, chi firme socialmente impegnate, chi vestiti, scarpe e accessori vari.
Mi soffermo a guardare le tipiche vetrine delle Brocanterie fiorentine. Quadri senza cornice con scorci simil Rosai, statuette bronzee di ballerine primi '900, mezzi busti con il locale marmo di Carrara. La città ospita innumerevoli mostre d'arte da palazzo Strozzi a palazzo Pitti. Nella città rinascimentale è la pittura che prevarica le altre forme di espressione dell'anima. Il commercio ne gode di tanta bellezza architettonica, di tanti richiami al '400 e '500 quando le stoffe pratesi erano le più pregiate.
Nei corridoi selciati dalla pietra serena di Fiorenzuola, gente di tutte le età, anche se a me mi sembrano tutti uguali. Mi sembra di conoscere tutti pur nella certezza di non conoscere nessuno. Scanso quello e quell'altra, cerco di focalizzare l'attenzione su chi mi assomiglia, ma me ne accorgo, se non successivamente.
Mentre torno da dove sono venuto, c'é chi blocca con doppio giro di chiave il cancello del parco dei Boboli. "Vedi c'è chi chiude l'auto, chi l'appartamento, chi il parco del granduca di Toscana" penso, e continuo a pensare " a questo tizio gli hanno dato una bella responsabilità".
Poi entro in un bar e mi bevo un tè.
07/01/12 | 0 commenti
Melys photo shooting AI 2012-13
Tutto è pronto per lo shooting della nuova collezione Melys Autunno_Inverno 2012-13, testimonial del look book Natalia Belova.
05/01/12 | 0 commenti
Riccione_Alexander Platz. Luca Carboni
...e invece niente...
...e la musica leggera sembrava potesse volare...
...e sembra quasi che la bomba, la bomba stia per scoppiare...
...e adesso un gran silenzio e tanta gente da sfruttare...
...tanto non può parlare...
...solo mercato, solo droga...
...di essere felice...
04/01/12 | 0 commenti
Eros e Thanatos. Freud
1920 Il pensiero di Freud muta radicalmente. Infatti alla concezione della vita pulsionale regolata dall'antagonismo tra principio di piacere e principio di autoconservazione, egli ne sviluppa una nuova basata sul “dualismo” tra pulsione di vita (Eros) e pulsione di morte (Thanatos) (Principio di costanza).
La meta delle pulsioni erotiche (o di vita), è la coesione e lo sviluppo dell'individuo, cioè la "tendenza a conservare la sostanza vivente e a legarla in unità sempre più vaste".
La meta della pulsione di morte è l'autodistruzione, la dissoluzione dell'unità dell'organismo, il ritorno allo stato primordiale inorganico.
In questo periodo Freud si dedica alla pulsione sessuale e alla sua conflittualità con l'Io, agente e serbatoio della pulsione autoconservativa. Ora per lui la causa del sintomo è il conflitto pulsionale.
La pulsione, dice Freud, può mutarsi nel suo contrario, ad esempio l'amore in odio, il piacere di guardare in esibizionismo. Oltre a trasformarsi nel contrario, la pulsione è anche in grado di volgersi contro la propria persona, come, ad esempio, nel masochismo che è un sadismo diretto contro il proprio corpo.
Freud pensa ancora che tutto sia regolato dalla pulsione sessuale, anche certe attività umane apparentemente senza rapporto con la sessualità, ma che avrebbero la loro molla nella forza della pulsione sessuale. Stiamo parlando del meccanismo noto come sublimazione. La pulsione è detta sublimata nella misura in cui essa è deviata verso una nuova meta non sessuale e tende verso oggetti socialmente valorizzati. Il processo è automatico e inconscio e permette un'adeguata scarica, (attraverso comportamenti socialmente ammessi), di quelle pulsioni istintuali (sessuali e aggressive) altrimenti minacciose per il soggetto.
In Disagio della civiltà, pur riconoscendo l'influsso nocivo e patogeno della morale sulla vita pulsionale, individua, d'altro canto nella repressione delle pulsioni e nei periodi di latenza che connettono lo sviluppo infantile alla pubertà una premessa della civiltà (sviluppo dell’Io).
Pur considerando patogena la repressione delle pulsioni, Freud si convince che senza tale repressione non vi sarebbe la sublimazione delle pulsioni, e quindi, non vi sarebbe civiltà. In altri termini Freud individua la forza creatrice di civiltà nella repressione e deviazione delle pulsioni istintuali.
03/01/12 | 0 commenti
Il Profeta. Cahlil Gibran
citazione di Marco Scrocca
Quando l'amore vi chiama seguitelo. Anche se le sue vie sono dure e scoscese. E quando le sue ali vi avvolgono, affidatevi a lui. Anche se la sua lama, nascosta tra le piume potrebbe ferirvi. E quando vi parla, abbiate fiducia in lui.
Anche se la sua voce può infrangere i vostri sogni come il vento del nord devasta un giardino. Perché l'amore come vi incorona, allo stesso modo può crocifiggervi. E come vi fa fiorire, allo stesso modo vi recide.
Allo stesso modo in cui ascende alle vostre sommità e accarezza i vostri rami più teneri che fremono nel sole, così può scendere fino alle vostre radici e scuoterle fin dove si aggrappano alla terra.
Come covoni di grano vi raccoglie intorno a se.
Vi batte fino a spogliarvi
Vi setaccia per liberarvi dai gusci.
Vi macina fino a ridurvi in farina.
Vi impasta rendendovi malleabili.
02/01/12 | 0 commenti
The Time Machine
consigliato da Marco Scrocca
"Tutti abbiamo le macchine del tempo. Quelle che ci portano indietro si chiamano ricordi, quelle che ci portano avanti si chiamano sogni" (Jeremy Irons)
01/01/12 | 0 commenti