Nessun dorma! Nessun dorma! Tu pure, o Principessa, nella tua fredda stanza guardi le stelle che tremano d'amore e di speranza... Ma il mio mistero è chiuso in me, il nome mio nessun saprà! No, no, sulla tua bocca lo dirò, quando la luce splenderà! Ed il mio bacio scioglierà il silenzio che ti fa mia. Voci di donne Il nome suo nessun saprà... E noi dovrem, ahimè, morir, morir! Il principe ignoto Dilegua, o notte! Tramontate, stelle! Tramontate, stelle! All'alba vincerò! Vincerò! Vincerò!
Il Principe Ignoto
30/04/12 | 0 commenti
In Cresta alle Crete
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di Francesco Tavanti
La dove si spartisce l’acqua, dove si dividono le proprietà terriere, dove si discerne la fatica dal dolore, abbiamo corso la seconda tappa dell’Eco-Trail di Pasqua. Questa parte della Val d’Orcia è un grande altipiano collinare. E’ come se le tante colline formino un piano intermedio fra i monti più alti come l’Amiata e il fondovalle. Orti e non campi, coltivati a rittochino per contrastare l’erosione dell’acqua. La stessa che ha contribuito secondariamente ai movimenti tellurici, alla genesi di una delle più belle cartoline dell’Italia nel mondo. Seppur Toscano di altra Contea, ti senti orgoglioso e fortunato di essere nato qui. Sapere che molte genti Anglosassoni, Normanne e Latine (oggi anche Orientali) desiderano passarvi momenti della propria vita, idealizzandoli come i migliori a cui possano ambire. Non lo tradiscono casali perfettamente ristrutturati, dagli infissi pervinca. Custodi oggi come una volta di viti e olivi. Fattorie dagli intonaci bruciati dal tempo, dal sole e dagli altri eventi atmosferici. Strade al margine. A spartire come detto in apertura, o a raccogliere nel punto di compluvio. Up and Down. O sopra o sotto, raccordate da ripide discese, e ardite cipressate risalite. La luce è quella scintillante di Pasquetta, della gita fuori porta. Fredda e luminosa, accompagnata dal vento, costringe qualcuno a partire con maniche lunghe e k-way.
11/04/12 | 1 commenti