L'inverno



di Francesco Tavanti

C'è profumo di neve nell'aria...presto arriverà e senza fare rumore coprirà tutto delicatamente...poi il disgelo ed una nuova primavera...

 

Luna



di Francesco Tavanti

Potrei guardarti per l'intera notte, mentre i canti e i balli in lontananza si affievoliscono. Fra un po’rimarremo io e te, al suono di qualche cicala, con la paura atavica di qualche strano animale. Ma l'erba alta, ormai secca, mossa da una leggera brezza di vento, non ammette intrusioni improvvise. Sento quasi freddo..., indosso una maglia, il tepore dal terreno mi fa pensare al giorno passato, mi addormento.

 

Novembre



di Francesco Tavanti

Piove, piove e ancora piove. Piove come ogni anno in questo periodo. E mi chiedo ma da dove viene tutta quest'acqua!? Dove sta lassù, sembra incredibile che non si esaurisca mai. Mi chiedo anche; ma se il getto a doccia si rompesse e d'un tratto tutto il contenuto che sta in cielo cadesse come uno Tsunami sulle nostre teste!? E poi stop, basta, fino al prossimo anno quando il bacino aereo si sia ricostituito di nuovo, asceso per mezzo di quelle giornate spendenti e calde, che risucchiano dalla terra, dal mare, dalle piante dagli esseri viventi ciò che poi dovrà restituire. Esco e come un seme caduto nella terra, mi bagno intento a far marcire l'epicarpo coriaceo che mi protegge, impedendomi di germogliare. Ci sarà ancora bisogno del calore dell'amore, per mostrare la promessa che porto dentro.

 

Cielo stellato



di Francesco Tavanti

Allungo e infilo il dito in uno degli innumerevoli fori da cui proviene la luce. Lo allargo per vedere cosa c’è oltre. Ne rimango accecato.

 

Sera di luglio (ricordando l'estate)



di Francesco Tavanti

Mietitrebbie solitarie, come navi solcano il mare dorato, e l'ispida scia, viaggio dopo viaggio, dilaga sulle onde mosse dal vento caldo. Alla sera c’è bonaccia in questo piccolo rettangolo di mare.

 

A quelli che verranno



di Luca Luzietti

Ecco l'inverno, ecco l'odore del freddo,quello che viene da lontano.E' lo stesso odore da mille anni ma tutte le volte si rinnova per noi. Ci fa percepire il cambiamento come una pupa nel suo bozzolo.Io amo l'inverno,lo desidero tutte le volte e mai mi lascia indifferente.Quest'anno sarà diverso,la mia vita si completa e la mia famiglia diventa famiglia.Non vedo l'ora che l'inverno faccia la sua vera parte perchè in quel momento sarò felice. Ciao a quelli che verranno Nicola e Tommaso i miei tesori.

 

Gestalt



Da Wikipedia.

La psicologia della Gestalt (dove la parola tedesca Gestalt significa forma, schema, rappresentazione), detta anche psicologia della forma, è una corrente psicologica riguardante la percezione e l'esperienza che nacque e si sviluppò agli inizi del XX secolo in Germania (nel periodo tra gli anni '10 e gli anni '30), per poi proseguire la sua articolazione negli USA, dove i suoi principali esponenti si erano trasferiti nel periodo delle persecuzioni naziste.

 

Sincronicità di Jung



Da Wikipedia.

La sincronicità è un termine introdotto da Carl Jung nel 1950 per descrivere una connessione fra eventi, psichici o oggettivi, che avvengono in modo sincrono, cioè nello stesso tempo, e tra i quali non vi è una relazione di causa-effetto ma una evidente comunanza di significato. La sincronicità è relativa quindi alle "coincidenze significative".