Regali di natale



di Francesco Tavanti

L’eccitazione con cui andavo a letto la notte di natale, e la magia con cui mi svegliavo. Uscivo di camera e lentamente mi avvicinavo alle scale. Era un misto di paura, curiosità e desiderio. Sentivo che intorno all’albero, che con tanta cura avevo addobbato nei giorni precedenti, si era consumato un incantesimo, i cui raggi arrivavano fino alla mia camera. Volevo godermi quel momento più a lungo possibile, quell’avvicinamento dove era atterrato babbo natale, con i suoi sperati doni. Nulla sarebbe stato più come il giorno prima, e la realtà avrebbe sostituito l'attesa.
Cercavo di sbirciare ancor prima di scendere al piano inferiore, ma una palla aurea mi spingeva indietro. Poi salito a cavallo della balaustra, chiudevo gli occhi e come un missile mi lasciavo cadere dentro la bolla, che al mio arrivo sarebbe esplosa.

 

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