Nicolas Katz & New York



di Francesco Tavanti

Nicolas Katz abita e lavora a Parigi. Ancor prima di un fotografo-artista è un amico di famiglia da lungo tempo. Recentemente con immenso piacere ho scoperto questa sua passione e i relativi lavori di cui mi sono subito innamorato. Nell’ottobre del 2010 mi mostrò alcune immagini scattate a New York, che come in una camera oscura si mostrarono lentamente in upload nel suo Mac. Bianco e nero, colore, staticità e movimento, direttrici che si intersecano e divergono, uomini e cose…
L’innata capacità di scegliere e mettere a suo agio i soggetti (come i tre pompieri) facendoli sentire “protagonisti” quasi attori nel loro film quotidiano. I graffiti pubblicitari e non, che diventano personaggi animati, dialoganti in una città che sembra passiva, verso chi ogni giorno l’attraversa; e rovente con i colori rosso e giallo. Ognuno grida e recrimina il proprio ruolo, non ci sta a perdurare solo per un attimo, come le luci fluttuanti dei fari di posizione, la cui memoria rimane la, dove sono passati. Nicolas ti illude, o forse ti invita ad entrare in questa "giostra", lo fa lasciando pseudospazi in mezzo al traffico caotico. Davanti, dietro o in mezzo, ma quando questo non è possibile lo fa sopra, lasciandoti appena intravedere una situazione di ingorgo. Appunto! Ti dice: "c'è ancora spazio, perché non vieni, perché non provi...è un Luna Park, di suoni, colori, luci. Seguimi è non te ne pentirai". L'ex città industriale, di ferro e cemento. Le bifore "Gotiche" come una porta del tempo, attraverso cui si scrutano le torri babeliche.
Velocità diverse, stesse direzioni, differenti direzioni, sembra che l’attimo fotografico rimanga statico per effetto di forze uguali e contrarie. Ponti metallici impernianti le due parti della città, a ricordo di un tempo meccanico. Il tempo! E’ lui che ancora una volta è direttore e la città orchestra. Ogni momento della giornata una melodia diversa, rotta da qualche clacson stridente che vuole sgridare, chi fuori tempo, rompe il necessario alienante unisono.













Nicolas Katz

 

3 commenti:

Nicolas ha detto...

Grazie a te Francesco per questo bellissimo testo e descrizione delle mie giornate di safari foto a maggio 2010.
In Effetto, a NYC tutto sembra fato d'energia. Un energia che trasforma le cose materiale in personaggi, un po' come negli vecchi cartoons della Walt Disney. Un energia particolare che spinge la gente a mai fermarsi.
A NYC, il movimento e sempre presente, sia le cose, le persone e anche i colori !

Francesco Tavanti ha detto...

Sai sto ascoltando "Happy New Year" e guardo questi tre. Quello che più mi incuriosisce è l'ultimo, dalla vaga somiglianza a Brus Willis. Forse in un angolo della bocca ha il classico mozzone di sigaretta pendente.

Nicolas ha detto...

:-) vado a salvare NYC !!!