Come risacca

di Francesco Tavanti

Come risacca, dal mare d’autunno, arrivano i primi moniti. La luce dei lampi illumina il cielo sopra le nuvole, e un vento freddo spazza via l’afa estiva. Le peripatetiche notti sembrano già un lontano ricordo, e le oniriche giornate un’esperienza necessaria. Torneranno i giorni caldi, forse anche più caldi di quelli vissuti fin qui, ma la promessa dell’estate quella no. Contemplare, senza necessariamente trovar le ingannevoli parole, nelle tarde notti mattutine, e nelle sempre nuove sere pomeridiane.

 

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