Riecco il 21



di Francesco Tavanti

Ancora con il numero 21. L'ho rincontrato non solo nel mio cellulare che segna le 21:21, ma mi è sembrato in alcune altre cose, il cui denominatore comune potrebbe essere riconducibile alla fine e all'inizio. Come celebra l'ultimo libro di Tiziano Terzani, "la mia fine è il mio inizio". Questo post lo impost-erei come una sorta di decalogo. Il primo punto sono i solstizi che ricadono il 21 giugno e il 21 di dicembre. Guarda caso quest'ultimo è anche la data del..., nel calendario Maya. I puntini stanno a significare un qualcosa che non sappiamo; e non mi riferisco se accadrà qualcosa, ma se così fosse cosa accadrà. Il secondo punto è la canzone di Venditti "21 modi per dirti ti amo". I terzo è la maggiore età di una volta, rimasta ancora nel calcio ed in altri sports. Il quarto punto è la "trisonomia del cromosoma 21".
Il quinto è il passaggio tra il giorno e la notte nel periodo estivo, appunto dopo le ore 21. Il sesto è il secolo corrente. Il settimo (come gia scritto) il presunto peso dell'anima, secondo un celebre film "21 grams". L'ottavo è strettamente pertinente al mondo di Internet, è l'articolo 21 della costituzione italiana in cui si recita: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Il nono, il 21 di marzo, in cui ricade l'equinozo di primavera. E qui si ricollega ai solstizi e al tramonto, ovvero ad un equilibrio mutante del fotoperiodo. Il decimo una riflessione, sul 2 che anticipa l'1. Come in una sorta di sistema binario, in cui lo 0 sia sostituito dal 2. Il 2 rappresenta la fine, mentre l'1 l'inizio. Questo perché il primo è più avanzato del secondo. Per questi motivi qui sopra elencati, ritengo che il numero 21 rappresenti un cambiamento, un passaggio un'opportunità.

 

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