Rifugio Brentari



di Francesco Tavanti

Il rifugio Brentari è situato a 2473 m slm, nella Cima d’Asta, al centro del complesso montuoso del Lagorai. Dedicato ad Ottone Brentari (autore della prima guida del Trentino), si erge nel ciglio della diga morenica naturale, che contiene l’omonimo laghetto. Inaugurato il 24 agosto 1908, è stato successivamente; prima ristrutturato dopo la prima guerra mondiale, poi recentemente ampliato fino ad essere portato a 60 posti letto rispetto ai 18 iniziali. Salendo attraverso il sentiero CAI 326 ci si arrampica per circa un’ora lungo una spettacolare cascata monolitica di granito, che con un fronte molto ampio arriva direttamente alla malga Sorgazza nella valle sottostante.
L'edificio a cubo, è costruito con la roccia del loco, tanto (se non fosse per la forma) da sembrare parte integrante della montagna. Aperto stagionalmente nei mesi estivi, è gestito da ragazzi giovani, gentili e preparati nell’accoglienza. La cucina offre zuppe, lasagne, polenta con lucanica e formaggio fuso. Non mancano i dolci tipici quali: crostate, strudel e yogurt con frutti di bosco. Punto di partenza sia per la scalata alla Cima d’Asta, sia come passaggio per la via del Granito è considerato uno dei rifugi più belli delle Dolomiti.
La parete d’Asta a picco sul lago, è alta 370 m e consente 60 differenti vie. Il laghetto considerato, con i suoi 46 m, il più profondo d’Europa a quest’altezza, è un serbatoio di acqua purissima. La mattina appena alzati, si presenta come uno specchio nero, che riflettendo la montagna sovrastante, illude la presenza di una fossa e l’assenza di acqua. La fauna è composta da numerose Marmotte, che come tante sentinelle, di tanto in tanto suonano l’allarme simile a quello della Poiana. Buona camminata.

 

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