Vecchie riviste

di Francesco Tavanti

L'agosto e' tempo di riviste, di gossip interpretati da politici, industriali, sportivi, starlette ed infine, ma solo infine da persone dello spettacolo propriamente inteso.
Ogni anno, quando si rientra per le vacanze estive, nella casa di villeggiatura, si ritrovano i settimanali degli anni passati. Quel futuro li paventato e' passato, come certi amori in quelle pagine sfocati, sono prima diventati nitidi e poi scomparsi senza lasciar traccia.
Una cosa curiosa (lo dico come fatto di costume) e' che tanti volti, dopo vent'anni sono ancora qui, invecchiati al solito posto. Qualche pubblicita' di automobili alla moda, qualche redazionale, qualche festa dove belli ed abbronzati brindano con una flute di Champagne. Ma e' la rivista in se che spiegazzata ed ingiallita, in bagno o in salotto mi odora di quegl'anni. Mentre la sfoglio penso: a chi, come e dove ero, a cosa facevo in quell'estate. Chi c'era della famiglia, quali amici e quali amori. Anch'io mi scopro qui al solito posto.

 

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