Intorno al fuoco. Antonello Venditti



di Francesco Tavanti

Con gli scout si cantava e vi si recitava dal calar del sole fino a notte inoltrata. Oggi il sabato e la domenica vi rifletto, intento a contenerlo ed alimentarlo, con le parti del bosco ostacolanti e inutilizzabili altrove. Nel primo e nel secondo caso, assumevo ed assumo una distanza proporzionale alla temperatura esterna. Ne sono sempre stato attratto, l’ho sempre temuto ed ammirato. La sua fiamma danzante vive fino a quando un leggero strato di cenere copre l’ardente cuore fino all’alba successiva. Occorre poco per farla ricominciare.

 

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