Il Ceppo di Natale

di Francesco Tavanti

Tra le viarie usanze della cultura contadina, c'era quella del Ceppo natalizio. La sera della vigilia tutta la Famiglia si riuniva intorno al focolare (quelli enormi) dove era stato posto a bruciare un Ceppo d'olivo, di quercia o di leccio. Il Ceppo è un pedone (parte inferiore del tronco) di una pianta grande, conservato durante l'anno per l'occasine. Le dimensioni erano importanti perché oltre a rappresentare la straordinarietà del momento dovevano garantire il fuoco fino al capodanno. Infatti l'abbruciatura del ceppo rappresentava anche la fine del vecchio anno e nel modo in cui si consumava si cercava di scorgere segni premonitori di quello nuovo. Ad un certo punto della serata i bambini si riunivano a mezzo cerchio difronte al fuoco e con un bastone iniziavano a battere il Ceppo mentre i grandi, dietro, gettavano dolcetti. Erano i doni del Ceppo, ecco perché ancora oggi qualcuno ti chiede "cosa ti ha portato il Ceppo?".

 

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