Rasato e Costine.

di Francesco Tavanti

Non il prato appena tagliato e neppure quelle di maiale alla brace, ma un archetipo di maglieria quella “tipica” del nostro territorio. Come un piatto toscano, viene esaltata dalla qualità della materia prima e delle lavorazioni.
Gli Aran dei clan scozzesi, la maglia inglese, la spalla alla francese, la maglia stoffa Milano, le trecce dei college americani, ed ancora l’intarsia scozzese. Niente di tutto questo, bensì il più facile ed elementare di tutti i punti maglia. La boccolina tricot in tutto il corpo e la costina 2x1 a chiudere su polsi, punto vita e collo.
Come tutte le cose, quando le facciamo semplici, dobbiamo essere impeccabili, e più bravi degli altri. Nulla è possibile eludere, ed ogni difetto risalta agl’occhi. L’omogeneità, la compattezza, l’imperfezioni del filato, le “barature” della macchina, ogni cosa è visibile, ecco perché una maglia coste e rasato deve essere perfetta. Molti pur desiderando chissà quale punto maglia, chissà quale fantasia maglieristica, al momento della scelta su cosa indossare prediligono siffatto pullover.
E’ come un foglio bianco, pronto per essere ogni giorno scritto con i propri e personalissimi stati d’animo (punti maglia). Io ritengo che sia la più bella perché la più sobria, perché ci accompagna discretamente, perché c’è senza prendere il posto del nostro essere. Perché è casual.

 

0 commenti: