...allora non iscorgenvasi quassù che vasti deserti e profonde solitudini, valloni muscosi, ricoperti di lussureggiante vegetazione, nei cui seni non udivasi che il ritmo flebile ed uniforme delle acque sonanti tra i massi di quarzo e di arenaria, al quale faceva eco dalle serene regioni dell'aria il grido delle aquile e degli astori, librantisi a picco sui profondi cupi abissi...
Don Parisio Ciampelli
Badia Prataglia
06/11/12
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