Enneatipo 5

Il ritiro gli permettere di ripercorrere eventi passati e futuri nonché di rimettere ordine ai pensieri e sentimenti, questo perché non è in grado di rispondere nell’immediato circa ciò che prova o pensa, gli occorre tempo prima di esternare ciò che provano o di dare una risposta accurata. Gli impegni e le opportunità sono viste come minacce al loro tentativo di mantenere la distanza di sicurezza, è più rassicurante rifiutare un impegno minaccioso che essere coinvolto in situazioni potenzialmente capaci di aprire varchi nella sua protezione alla debolezza che pensa di avere. In questo modo non si costruisce opportunità nuove, ma cerca di sopravvivere con quel poco che ha, si accontenta di quello che la vita offre e non si scopre mai. La fantasia diviene così la miglior amica, al suo interno nascono progetti, illusioni di vite mai vissute nelle quali apparentemente trova appagamento, desideri e sentimenti, che però difficilmente hanno un concreto riscontro nella vita reale.


I rapporti affettivi e d’amicizia sono bloccati ad un livello di superficialità, in questo modo si mantengono intatte la privacy e la propria indipendenza. Ma se questo diviene la sola modalità di relazione i Cinque finiscono per essere delle persone isolate, con gravi difficoltà nel saper gestire le relazioni interpersonali. Usa molto il raziocinio e l’immaginazione per anticipare gli eventi e farsi trovare preparato, per cui rara è la spontaneità. Metodico e coerente se annuncia un evento è sicuro che si presenterà; indipendente e autonomo in genere è fortemente specializzato e vuole svolgere i suoi progetti senza intrusioni. Talvolta può avere un’aria di superiorità, data dalla convinzione di possedere non solo conoscenze più vaste rispetto agli altri, ma anche di avere un intuito più raffinato che gli permette di discernere meglio la realtà. Il suo stile di vita è molto modesto, le esigenze materiali sono ridotte al minimo, può però collezionare una serie di oggetti collegati ad interessi personali che possono essere molto svariati e distanti tra loro. I Cinque inconsapevoli possono essere introversi, diffidenti, critici, intellettualmente arroganti, incapaci di vincolarsi a qualcosa o a qualcuno, maestri di autocontrollo, distaccati dai propri sentimenti e dal mondo. I Cinque consapevoli possono rivelarsi persone sensibili, percettive, sollecite, pensatori creativi ed obiettivi che collegano la profonda sensibilità di cui sono capaci con le loro doti analitiche allo scopo di perseguire la saggezza anziché la pura conoscenza. Le cause che spingono un bambino al ritiro sono principalmente due: l’ abbandono e l’ invadenza.Nel primo caso il bambino ha accettato passivamente uno stato di deprivazione che viene dato per definitivo come una condizione esistenziale; nel secondo il ritiro è funzionale alla salvaguardia della propria intimità, costituendo una modalità difensiva efficace, ma che in altre situazioni si rivela disadattiva a quello che la vita richiede ad una persona ben integrata nella società. Si sono cioè resi invulnerabili assumendo il ruolo di spettatori negli eventi della loro esistenza. Una modalità difensiva tipica dei Cinque è il dividere la vita in comparti, creare delle divisioni in grado di separare ambiti diversi della loro vita in modo da ridurre la complessità e la difficoltà di gestione delle singole parti. Il senso di solitudine che i Cinque provano in mezzo alla gente è un chiaro sintomo di come il loro ritiro prescinda dall’ essere in contatto con gli altri, ma abbia nelle modalità relazionali il suo fondamento. Il punto focale di questo tipo è la convinzione che in caso di un confronto reale essi sono privi di difese, la loro fragilità è tale da non permettergli un’ uscita allo scoperto, ma allo stesso tempo ne compromette le potenzialità limitandoli a ruoli marginali o di pura programmazione, che poi difficilmente trovano una realizzazione pratica. Sono consapevoli di mettere una certa distanza fra se e gli altri anche se desiderano stabilire un legame con il prossimo, per cui sono attratti da coloro che gli concedono uno spazio personale per sentirsi liberi di dare e ricevere con generosità in un contesto sicuro. Per sentirsi a proprio agio hanno bisogno di stabilire un legame che sia innanzitutto informativo, hanno cioè bisogno di sapere chi è la persona e poi valutare se sono in grado di sostenerla. Quando l’amicizia diventa intima è il comportamento non verbale ad acquisire importanza, il contatto fisico gli permette di essere presente senza dover esprimere a parole i propri sentimenti, che talvolta non conoscono se prima non vi riflettono in privato. La percezione di essere privi di energie e quindi non poter sostenere uno sforzo prolungato li scoraggia dall’ intrattenereforti relazioni affettive o lavorative, è molto più rassicurante avere pochi percorsi ben conosciuti dove l’ imprevisto è raro e le possibilità di sbagliare e/o essere scoperti sono ridotte al minimo. Questo stato di distacco dalla realtà rende i Cinque particolarmente obiettivi ed inclini all’ analisi di problematiche complesse. Il loro punto di vista privilegiato, dall’ alto di una torre, permette loro di osservare il campo libero da coinvolgimenti affettivi o d’ interesse o personale. L’ aver staccato le emozioni dall’osservazione della realtà ne fa dei fini strateghi.

 

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