Muscoli, tatuaggi invadenti ed insolenti. Corpi giovani ed altri aspiranti tali.
Occhi del nord vicino a capelli e carnagione del sud. La musica dialettale dei
Livornesi è il suono armonico del mare che s'incontra con quello duro della
terra. La meridionalizzazione nelle parole di tanti adolescenti figli degli
operai della Solvay. I colori artificiali degli ombrelloni, sospesi fra tutti i
toni dal bianco al blu della spiaggia, del mare, e del cielo. Senza soluzione di
continuità fra riflessi accecanti della sabbia ed oscuranti dell'orizzonte.
Gente dura nell'aspetto ma gentile ed accogliente nei modi. Le ciminiere dietro
la duna. Attraverso le pensiline Liberty del Club Canottieri, in lontananza il
promontorio anch'esso Belle Époque di Castiglioncello. Set del Sorpasso di Dino
Risi e di molti Macchiaioli che qui trovarono la luce ideale a curare i loro
malesseri. Devo dire un bel meltinpot complesso da decifrare, piacevole
d'accettare.
Al ricordo dell'estate
10/12/13
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